LA NOSTRA STRUTTURA

Il trullo di Filomena è un’unità costruttiva modulare del tipo “a croce”, tipologia alquanto rara e quindi di un importante pregio storico, formato da una cupola più grande centrale e da tre coni più piccoli disposti lateralmente, utilizzati dai contadini quali alcove oppure come zona cucina-camino. Questa tipologia di costruzione è databile tra la seconda metà del 1600 e i primi anni del 1800. Nei primi anni del 1900 sono stati aggiunti altri due corpi in pietra detti lamie.

La muratura a secco del trullo è di spessore molto elevato ed è un interessantissimo esempio di bioedilizia passiva.

Il grande spessore delle murature, unito al ridottissimo numero e dimensionamento delle aperture (è presente solo la porta di ingresso ed un piccolissimo finestrino quadrato che fa da sfiato) ne assicura un’elevatissima inerzia termica, il che garantisce una buona conservazione del calore all’interno durante l’inverno, così come in estate conserva il fresco che le murature stesse hanno accumulato durante la stagione fredda.

Le murature portanti, edificate così come descritto, vengono completate da quattro pseudo cupole che ne costituiscono la copertura. In quella centrale è più evidente la struttura autoportante  costituita da una serie concentrica di lastre orizzontali disposte a gradini rientranti sempre più, man mano che si va verso l’alto, in cui ogni giro completo è staticamente in equilibrio con quelli inferiori. Questo strato interno di lastre calcaree di maggiore spessore, dette chianche, è completato da quello esterno, costituente il vero e proprio tetto, in lastre più sottili, dette chiancarelle, terminante in una chiave di volta di copertura.

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